Angolo Morto - maggiore sicurezza durante la svolta a destra con i veicoli commerciali
Soprattutto nelle città, la svolta a destra dei veicoli commerciali rappresenta un grande pericolo per pedoni e ciclisti. Anche nei casi in cui, ad esempio, si sosta in un incrocio vicino ad un automezzo e quindi si giunge nella zona dell’angolo morto, dove i conducenti di automezzi sono visibili solo parzialmente o per niente. Quando un camion gira a destra, c’è un grande pericolo di essere travolti. Non è meno grave il pericolo nel caso in cui un utente della strada vulnerabile passa dritto sulla destra del camion - nella convinzione di essere visto dal camionista e basandosi sulla propria priorità.
Le gravi conseguenze sono chiaramente dimostrate, se a tale proposito si guarda alle cifre. Anche se le statistiche includono, per esempio in Germania, delle cifre non esatte per lo “scenario dell’angolo morto”, le ricerche degli esperti dell’Ufficio federale tedesco per la rete stradale (BASt) si sono circoscritte approssimativamente ai ciclisti uccisi e gravemente feriti per uno studio di diversi anni fa. Così, nell’anno 2012 si sono verificati all’interno dei centri urbani all’incirca 640 incidenti in fase di svolta con lesioni personali in una “situazione di angolo morto.” (I dati sono stati estrapolati per il territorio della Repubblica federale di Germania). In questo caso, 118 ciclisti sono stati gravemente feriti e 23 sono morti.
In aggiunta alle misure infrastrutturali, come lo spostamento in avanti della linea di arresto e il dare precedenza del “verde” ai ciclisti, i sistemi di assistenza per il conducente, come, ad esempio, il sistema di assistenza alla svolta e alla frenata dei camion, possono mitigare questo rischio di incidenti in modo significativo. Questo sistema di assistenza avverte in primo luogo il conducente del camion in tempo utile, qualora nello spazio a destra abbia trascurato un ciclista o un pedone, malgrado tutte le precauzioni durante la svolta nella stessa direzione. In secondo luogo, frena automaticamente l’automezzo in caso di pericolo fino a quando non si ferma.
In tale contesto non devono essere dimenticati gli specchietti obbligatori, da anni ai sensi della norma 2003/97/CE, per ridurre l’angolo morto o per migliorare il campo visivo indiretto. Quindi non ha senso montare più specchietti o specchietti più curvi. Sulla destra i camionisti hanno quattro specchietti i quali, messi tutti insieme, creano un’ampia area davanti e accanto al veicolo. Ma egli può guardare solo in uno specchietto alla volta ed elaborare le informazioni visive provenienti da quello specchietto. L’ordine dello specchietto utilizzato dipende dalla sua valutazione personale. Nessuno avverte il camionista, se e quando un pedone o un ciclista diventa visibile in uno degli specchietti. Una curvatura maggiore dello specchietto non è utile anche perché con la curvatura attuale è stato già raggiunto il limite di risoluzione dell’occhio umano. Date le circostanze, è molto più importante la regolazione esatta degli specchietti. E come dimostra uno studio di DEKRA il problema è proprio questo.
Di conseguenza, in collaborazione con i costruttori di veicoli commerciali Daimler e MAN DEKRA ha realizzato una guida per la regolazione degli specchietti. Oltre a un piccolo opuscolo con consigli per la gestione dei sistemi di specchietti dei veicoli commerciali, è stato realizzato un metodo innovativo per il controllo dei campi visivi, che è garantito da tutti gli specchietti prescritti e che permette la regolazione ottimale degli specchietti in poco tempo. Con degli strumenti semplici è possibile realizzare la corretta marcatura sull’asfalto per la regolazione degli specchietti in ogni parco veicoli o autoparco. Questo metodo è un ulteriore contributo di DEKRA per il raggiungimento dell’obiettivo della Carta Europea per la riduzione dei decessi e dei feriti gravi.
A Ginevra si sta attualmente lavorando su una revisione della direttiva 2003/97/ CE. In futuro, dovrà essere consentito ovunque l’uso delle telecamere in luogo degli specchietti Allo stesso tempo, il campo visivo coperto viene ingrandito ancora di più al fine di ridurre l’angolo morto. Al contempo, i costruttori stanno lavorando per convertire le immagini catturate dalle diverse telecamere sul monitor in un’immagine, in modo che il conducente possa concentrarsi su una vista. L’uso di telecamere in luogo degli specchietti non serve solo per l’obiettivo di una maggiore sicurezza, ma anche per motivi ecologici - quindi per questo motivo si riduce la resistenza dell’aria e quindi il consumo di carburante o le emissioni di C02.