Problemi di visibilità con I camion
Tra i compiti più spiacevoli di un camionista vi sono in particolare le manovre di svolta verso il lato passeggero nel traffico cittadino: egli deve prestare attenzione contemporaneamente ai semafori, alla segnaletica, al traffico in arrivo e trasversale, e anche tenere d’occhio i pedoni e ciclisti sui lati. Inoltre, la situazione del traffico può cambiare in pochi secondi – e ciclisti e pedoni non sono sempre consapevoli del fatto che un conducente di camion potrebbe non essere in grado di rilevarli perché si trovano nell’angolo cieco del camion.
Mentre un’occhiata veloce attraverso il finestrino del conducente del camion consente una visione ampia, l’occhiata veloce dall’altro lato si estende solo alla parete posteriore della cabina nella stiva di carico. Da una visione teorica a 360 gradi, lo spazio di carico da solo si riduce di circa un terzo. Il conducente deve pertanto informarsi in modo classico mediante gli specchietti retrovisori esterni al fine di ottenere informazioni dalle zone non visibili. Oltre agli specchietti, oggi vengono utilizzati sempre più spesso anche i sistemi di telecamere monitor. Tuttavia, in questo contesto si pone la questione del posizionamento ottimale. Ad esempio, è possibile utilizzare un monitor presente eventualmente nel cruscotto? Oppure ha più senso collocare il monitor vicino agli specchietti in modo che il conducente possa guardare il lato rivolto verso di lui quando ha bisogno di informazioni da lì? Ulteriori domande riguardano la luminosità del monitor e quando il monitor visualizza quale segnale.
A causa di numerosi incidenti tra camion che svoltano e ciclisti, nel Regno Unito è in corso una maggiore attività per migliorare la visibilità dei camion. Un modo per ridurre l’angolo cieco sul lato del veicolo, ad esempio, è spostare i bordi inferiori del finestrino in modo significativo verso il basso. Dal punto di vista dei ricercatori di DEKRA, tra gli altri, questo è positivo in linea di principio. Tuttavia, va tenuto presente che questa attività equivale attualmente a una specifica costruttiva, più precisamente a una “specifica per il bordo inferiore del finestrino”. Una disposizione effettiva sarebbe senza dubbio più sensata. Il motivo: una specifica costruttiva ostacola le soluzioni innovative perché il design è prescritto. Una disposizione effettiva è volta a produrre l’effetto desiderato – il tipo di misura scelta è irrilevante. È quindi importante prima di tutto essere consapevoli di ciò che il conducente deve essere in grado di vedere davanti e accanto al suo veicolo. A tale scopo è possibile abbassare il bordo inferiore del finestrino oppure selezionare un’altra misura adeguata nella progettazione.
Un importante contributo alla prevenzione degli incidenti mentre si svolta verso il lato passeggero può essere fornito anche da un assistente alla svolta con riconoscimento delle persone, come quello lanciato sul mercato da Mercedes-Benz. La sua modalità di funzionamento è pluristadio: ad esempio, se un ciclista o un pedone si trova nella zona di allarme, i LED triangolari nella colonna A sul lato passeggero si accendono in giallo. Se il sistema rileva un rischio di collisione, il LED lampeggia di rosso con una luminosità maggiore e viene emesso un segnale acustico di avvertimento da destra tramite un altoparlante del sistema radio. Inoltre, i sensori possono rilevare un ostacolo fisso, come un semaforo o un palo luminoso, durante la svolta nella curva della traiettoria del camion. In questo modo, le collisioni possono essere evitate non solo nel trasporto pubblico, ma anche durante le manovre, ad esempio nei parcheggi. Questo supporto completo del conducente avviene su tutto l’intervallo di velocità del camion, da fermo, ad esempio a un semaforo, fino alla velocità massima consentita. Un sistema che contribuisce in modo significativo alla prevenzione degli incidenti più gravi.